Naso e il suo Governo: 900 anni di storia di una città Nobilissima
di Aldo Cumia (Responsabile Archivio Storico del Comune di Naso)
L’approfondita cronologia dei Baroni, dei Conti e dei Sindaci di Naso, nel contesto storico di questo antico centro urbano, serve a ricordare e rimarcare quanta storia si nasconda dietro un semplice elenco di nomi appartenuti, in realtà, a illustri e titolati governanti.
Questo patrimonio, che ci inorgoglisce da quasi un millennio, è necessario per riscoprire da cittadini, il posto che Naso occupa – a pieno titolo – nella storia della Sicilia.
La successione dei nomi e le notizie relative ai nostri amministratori, provengono da quella miniera inesauribile di informazioni che è “Naso Illustrata”, opera della seconda metà dell’800 di Carlo Incudine, concittadino e storico, che già all’epoca aveva sentito l’esigenza di porre in essere una tale ricerca.
Un lungo e minuzioso studio, svoltosi nell’Archivio Storico della nostra Biblioteca, mi ha consentito oggi di riproporre il lavoro dell’Incudine, ampliato e completato con la parte – dal 1882 ai nostri giorni – riferita ai Sindaci, Delegati, Commissari Prefettizi, Podestà, Commissari Straordinari e ancora Sindaci.
Lo affidiamo a quanti, ricercatori, semplici appassionati o emigrati “nasitani“, vorranno utilizzarlo come strumento di conoscenza o da base per future ricerche, sicuri che saranno animati dagli stessi sentimenti dei nostri antenati, quando Naso veniva definita “popolata e ricca” dal Perdicaro, “ragguardevolissima” dal Di Giovanni, “nobile e ricca” dal Cimarelli, “ricca e antica” dall’Aprile e “antica, ragguardevolissima e popolata” dal Marchese di Villabianca.
Come saggiamente affermava il Palmeri:
Ignorare le patrie cose, è proprio di quegli sciagurati, i quali gelidi di cuore, voti di mente, vivono senza lode, né brama di lode.
CRONOLOGIA DEI “BARONI DI NASO”: DAL 1109 AL 1570
- Abone Barresi, dal 1109 al 1134
- Gualtieri de Nantes, dal 1134 al 1194
- Matteo I Barresi, dal 1195 al
- Giovanni II Barresi, dal 1195
- Abone II Barresi, dal 1195
- Abone de Guerras, dal 1195 al 1198
- Filianello Pisano, dal 1198 al 1200
- Matteo II Barresi, dal 1200 al 1282
- Giovanni II Barresi, dal 1282
- Blasco I Alagona, dal 1282 al 1301
- Blasco II Alagona, dal 1301 al 1355
- Giovanni Alagona, dal 1356 al 1362
- Nicolò Cesareo, dal 1360
- Artale Alagona, dal 1362 al 1390
- Blasco III Alagona, dal 1390
- Bartolomeo Aragona, dal 1393 al 1400
- Raimondo Xatamar, dal 1400
- Bernardino Centelles, dal 1440 al 1441
- Antonino Centelles, dal 1441 al 1444
- Pietro Cardona, dal 1444 al 1457
- Artale Cardona, dal 1457 al 1477
- Pietro II Cardona, dal 1477 al 1522
- Artale II Cardona, dal 1522 al 1537
- Antonia Cardona, dal 1537 al 1545
- Pietro Aragona, dal 1545 al 1553
- Antonio Aragona, dal 1553 al 1570
CRONOLOGIA DEI “CONTI DI NASO”: DAL 1570 AL 1788
- Carlo Ventimiglia, dal 1570 al 1584
- Gian Francesco Starrabba, dal 1584 al 1592
- Giuseppe Starrabba, dal 1592
- Raffaele Starrabba, dal 1592 al 1595
- Girol Joppolo-Ponsdeleon, dal 1595 al 1609
- Antonino Joppolo, dal 1609
- Giovanna La Rocca Cibo, dal 1609 al 1612
- Pier Maria Cibo, dal 1612 al 1615
- Flavia Cibo e Rocca, dal 1615 al 1620
- Girolamo Cottone, dal 1620 al 1638
- Emanuele Cottone, dal 1638 al 1645
- Felice Cottone Cibo, dal 1645
- Scipione Cottone, dal 1645 al 1660
- Girolamo Joppolo Ventimiglia, dal 1660 al 1685
- Diego Joppolo Ventimiglia, dal 1685 al 1725
- Giuseppa Joppolo Ventimiglia, dal 1725 al 1735
- Giovanni Diego de Sandoval, dal 1735 al 1788
Dal 1788 in poi a Naso non avvengono fatti di rilevanza storica, si conduce una vita tranquilla ed infatti, come afferma Carlo Incudine:
La nostra storia, avvicinandosi al suo termine, corre a balzi; tace per 25 anni; va a rannodarsi al 1813. Fu a Naso memorabile quest’anno: vide essa, dopo lunga pace, crudeltà e stranezze non pria forse vedute.
Si riferisce alla vicenda di Antonino Lipari, conosciuto con il soprannome di “Ravì“. In seguito all’imposizione di una tassa sulla seta, si crearono dei malcontenti, soprattutto “fra i villani” (come li definisce Incudine), non per l’entità della stessa, ma per il modo con il quale, agenti corrotti e violenti, la riscuotevano.
L’ennesima tassa sul macinato e il pignoramento dei buoi ad un certo Paolino Casilli, fecero scoppiare l’odio ed il risentimento, a stento trattenuti fino a quel momento, al grido di:
pecora nera e pecora bianca, chi muore muore e chi campa campa
Il successivo sei di Giugno, domenica di Pentecoste, si concretizzò la sommossa:
levatasi tutta la contadinanza, guidata da tre villici audacissimi: Cono Mirto, Vincenzo Rositta, e Carmelo Pizzino Sanna; con zappe, scuri, ronche e altre armi, piombò su Naso. Imbestialita, cercò a morte taluni gentiluomini ch’ella più odiava, e da cui teneva sgorgassero principalmente sue sofferenze e suoi mali, cioè: Gaetano Parisi, stato Giudice civile al 1785; Salvatore Cuffari, capitano di giustizia; Gaetano Giuffrè, e Giuseppe Cangemi, Giudice.
Non avendoli trovati, in quanto già fuggiti, i rivoltosi furiosi e frementi, si indirizzarono verso l’abitazione del Ravì, Capitano di Notte, Tesoriere del Peculio e conosciutissimo trafficante. Ai loro occhi costui aveva due torti: partecipò al pignoramento del Casilli, e la moglie, imprudentemente, aveva inveito pesantemente contro i “villani“.
Alla vista dei rivoltosi, il Ravì riuscì a fuggire, ma alla fine fu preso, massacrato di botte e finito a colpi di scure e zappe e, continua Incudine:
infine strascinato lungo quel tratto di strada che va al gran rialto del Belvedere. Quivi giunti, il venerando sacerdote Filippo Cangemi, poi parroco ed Arciprete, commosso a vista sì atroce, preso un Crocifisso, incominciò a scongiurarli pietosamente; cessassero l’iniquo spettacolo. Fiato sciupato, parole inutili: quei contadini risposero al pio sacerdote sollevando il cadavere del Ravì su le zappe, e precipitandolo da quell’altezza enormissima, al grido di Viva S. Cono.
Passato il momento di odio e furore, i rivoltosi capirono di averla fatta grossa, e:
si rivolsero a due giuristi di allora: Gaetano Lo Re e Cono Giuseppe Trassari. Gli obbligarono a spedir suppliche a Palermo, significanti e lor miserie e lor gravezze: voler ogni imposta abolita, e soprattutto la poliza, sistemato il Comune. Il Lo Re, serio a queste stranezze, giuntolli mirabilmente: dettò in un senso e fu scritto in un altro.
Giorni dopo, da Palermo, fu mandato il Commissario Vanasco con numerosissimi soldati. I capi della rivolta: Mirto, Rositta e Pizzino Sanna furono arrestati, portati a Palermo e imprigionati senza processo. I primi due morirono in prigione, il terzo fù rilasciato dopo parecchi anni. Conclude Incudine:
Questo terribile avvenimento frattanto produsse indicibili ruine; prostrò, immiserì inesorabilmente la contadinanza; la quale indi innanzi, non rilevossi mai più. Dal 13 a poi durò in Naso la pace. Il progresso dei tempi partorì quindi nuova legislazione: ragionevole, savia, ai costumi adatta, invaghì gli animi, riconfortò. I Comuni riordinati, ebbero nell’amministrativo non più Giurati, ma Decurioni e un Sindaco. Primo Sindaco di Naso fu Gaetano Giuffrè.
CRONOLOGIA DEI “SINDACI DI NASO”: DAL 1820 A TUTT’OGGI
- Sig. Gaetano Giuffrè, dal 1820 al 1825
- Sig. Francesco Parisi , dal 1826 al 1831
- Sig. Francesco Milio, dal 1831 al 1834
- Sig. Pasquale Lanza Cuffari, dal 1834 al 1836
- Dott. Nicolò Trassari, dal 1837 al 1839
- Barone Pietro Maneri, dal 1840 al 1843
- Dott. Gaetano Milio, dal 1843 al 1845
- Sig. Ignazio Cangemi, dal 1846 al 1848
- Dott. Nicolò Trassari, (Presidente del Magistrato Municipale), dal 1848 al 1848
- Sig. Ignazio Cangemi, (Sindaco), dal 1849 al 1850
- Barone Pietro Maneri, dal 1850 al 1852
- Dott. Gaetano Milio, dal 1853 al 1856
- Sig. Gaetano Parisi e Parisi, dal 1856 al 1859
- Sig. Gaetano Parisi, (Presidente del Municipio), dal 1860 al 1860
- Sig. Gaetano Parisi, (Sidaco), dal 1861 al 1863
- Dott. Gaetano Milio, dal 1864 al 1866
- Sig. Giuseppe D’Amico, dal 1867 al 1868
- Sig. Antonino Milio e Piccolo, dal 1869 al 1874
- Giovanni Marchesiello, (Delegato Straordinario per lo scioglimento del Consiglio Comunale), mesi 4
- Sig. Antonino Milio, (Assess. Funz.), dal 1874 al 1875
- Sig. Filippo Cangemi, (Sindaco), dal 1875 (22 Gennaio)
- Avv. Giuseppe Parisi, (ff. da Sindaco), dal 1876 (gennaio e Febbraio)
- Sig. Ignazio Cuffari-Milio, (Sindaco), dal 1876 sino ad Agosto 1877
- Avv. Giuseppe Paterniti, (ff. Sindaco), dal 1877 al marzo 1878
- Sig. Calcedonio Magrì, (Sindaco), dal 1878 al 1881
- Sig. Antonino Milio, dal 1882 al 17-09-1888
- Avv. Giuseppe Collica, (Ass. Delegato F. da Sindaco), dal 23-10-1888 al 15-04-1889
- Sig. Placido Cuffari, (Ass. A. F. da Sindaco), dal 18-05-1889 al 31-10-1889
- Avv. Giuseppe Collica, dal 19-11-1889 all’1-08-1890
- Sig. Nicolò Trassari, dal 05-09-1890 al 25-11-1890
- Sig. Filippo Cangemi, dall’1-12-1890 al 06-08-1891
- Notaio Gioacchino Buttà, dal 17-08-1891 al 28-08-1891
- Sig. Filippo Cangemi, dal 09-09-1891 al 02-10-1891
- Avv. Giuseppe Collica, dall’11-10-18991 all’8-02-1892
- Sig. Nicolò Trassari, (Sindaco), dal 15-02-1892 al 28-11-1894
- Sig. Vincenzo Giuffrè, (Ass. A.F. da Sindaco), dal 22-01-1895 al 27-02-1895
- Sig. Vincenzo Giuffrè, (Regio Commissario Ammin.vo del Comune), dal 28-03-1895 al 03-09-1895
- Sig. Gaetano Letizia, (Ass. A. F. da Sindaco), dal 09-10-1895 al 12-10-1895
- Avv. Giuseppe Buttà, (Sindaco), dall’11-11-1895 all’1-10-1901
- Avv. Giuseppe Collica, (Ass. A. F. da Sindaco), dal 29-10-1901 al 26-08-1902
- Avv. Gaetano Trassari, (Sindaco), dal 20-10-1902 al 17-06-1907
- Dott. Empedocle Lauricella, (Consigliere di Prefettura), dal 20-09-1907
- Rag. Decio Di Battista, (Regio Commissario Prefettizio per la temporanea amministr. del Comune), dal 15-10-1907 al 04-12-1907
- Avv. Franceso Paterniti, (Sindaco), dal 28-12-1907 al 30-06-1914
- Sig. Gaetano Milio Cangemi, (Sindaco), dal 02-09-1914 al 18-08-1919
- Dott. Francesco Cesareo, (Regio Comm. Prefettizio per la temporanea amministratore del Comune), dal 17-09-1919 al 16-09-1920
- Cav. Uff. Angelo Faconti, (Comm. Prefettiziocper la disciolta amministrazione), dal 21-09-1920 al 26-10-1920
- Avv. Francesco Paterniti, (Sindaco), dal 04-11-1920 al 03-11-1922
- Rag. Ignazio Fragalà, (Regio Comm. Prefettizio per la temporanea amministrazione del Comune), dall’1-12-1922 al 26-04-1923
- Comm. Tebaldo Rosati, (Regio Comm. Prefettizio per la temporanea amministrazione del Comune), dal 30-04-1923 al 22-05-1924
- Col. Cav. Giovanni Di Salvo, (Regio Comm. Prefettizio per la temporanea amministrazione del Comune, dal 05-06-1924 al 06-11-1924
- Cav. Gaetano Gargano, (Regio Comm. Prefettizio per la straordinaria amministrazione del Comune), dal 30-11-1924 al 02-04-1927
- Avv. Gioacchino Xilone, (Podestà), dal 03-04-1927 al 19-03-1932
- Avv. Gioacchino Xilone, (Regio Comm. Prefettizio per la straordinaria amministrazione del Comune), dal 09-04-1932 al 16-04-1932
- Avv. Gioacchino Xilone, (Podestà), dal 20-04-1932 al 02-04-1936
- Cav. Mario Giusto, (Regio Comm. Prefettizio per la straordinaria amministrazione del Comune), dal 16-05-1936 al 24-10-1936
- Cav. Gaetano Milio Cangemi, (Regio Comm. Prefettizio per la straordinaria amministrazione del Comune), dal 21-11-1936 al 26-11-1937
- Dott. Filippo Cangemi, (Podestà), dall’11-12-1937 al 18-07-1941
- Rag. Pietro Urso, (Regio Comm. Prefettizio per la temporanea amministrazione del Comune), dal 21-07-1941 al 29-05-1942
- Sig. Manlio Milio, (Commissario Prefettizio), dal 30-05-1942 al 12-11-1942
- Sig. Manlio Milio, (Podestà), dal 31-12-1942 al 23-08-1943
- Rag. Carmelo Di Lena, (Sindaco), dal 25-09-1943 all’8-03-1944
- Sig. Gaetano Pavone, (Commissario Prefettizio), dall’1-04-1944 al 04-08-1944
- Avv. Beniamino Collica, (Commissario Prefettizio), dal 10-08-1944 al 30-03-1946
- Dott. Carmelo Bontempo, (Sindaco), dal 25-04-1946 al 24-05-1952
- Rag. Carmelo Di Lena, (Sindaco), dal 25-05-1952 al 05-11-1960
- Prof. Isidoro Zumbo, (Sindaco), da Novembre 1960 a Novembre 1962
- Avv. Riccardo Nicosia, (Sindaco), dal 14-11-1962 a Dicembre 1963
- Dott. Umberto Barberi, (Commissario Straordinario), da Gennaio 1964 a Novembre 1964
- Dott. Gaetano Caprino, (Sindaco), dall’8-12-1964 al 25-02-1966
- Sig. Rosario Ridolfo, (Sindaco), dal 21-03-1966 a luglio 1968
- Sig. Filippo Franchina, (Sindaco), dal 23-07-1968 a giugno 1970
- Avv. Riccardo Nicosia, (Sindaco), dal 03-07-1970 ad ottobre 1976
- Dott. Giuseppe Collica, (Sindaco), dal 18-10-1976 a aprile 1979
- Dott. Giovanni Russo, (Commissario Regionale), dal Luglio 1979 a giugno 1980
- Avv. Riccardo Nicosia, (Sindaco), dal luglio 1980 a settembre1983
- Dott. Giovanni Di Cara, (Commiss. Regionale), da ottobre 1983 ad aprile 1984
- Dott. Nicolò Scialabba, (Commiss. Straordinario), da aprile 1984 a giugno 1984
- Geom. Giuseppe Gugliotta, (Sindaco), dal 28-07-1984 a dicembre 1985
- Geom. Francesco Bontempo, (Sindaco), da dicembre 1985 al 09-08-1991
- Dott. Renato Conforto, (Sindaco), dal 23-09-1991 al marzo 1993
- Dott. Rosario Pisciotta, (Commiss. Straordinario), dall’1-04-1993 al 30-06-1993
- Dott. Santi Sturniolo, (Commiss. Straordinario), dall’1-07-1993 al Dicembre 1993
- Prof. Antonino Pizzo, (Sindaco), dal 07-12-1993 a novembre 1997
- Sig. Salvatore Caliò, (Sindaco), da dicemb. 1997 a maggio 2002
- Sig. Vittorio Emanuele, (Sindaco), dal 28-05-2002 a febbraio 2010
- Dott. Antonino Garofalo, (Commiss. Straordinario), dal 25-02-2010
- Avv. Daniele Letizia, (Sindaco), dal 02-06-2010 al 01-06-2015
- Avv. Daniele Letizia, (Sindaco), dal 01-06-2015 al 09-10-2020
- Dott. Gaetano Nanì, (Sindaco), dal 09-10-2020
Oggi l’aver portato a compimento, il lavoro iniziato tanto tempo fa dall’Incudine, mi rende consapevole del valore che potrà avere in futuro per chì lo vorrà utilizzare e ampliare. ed altresì orgoglioso e vicino alla storia del mio paese, Naso.
Aldo Cumia
Bibliografia
- Carlo Incudine, “Naso Illustrata”, prima edizione, 1882
- Carlo Incudine, “Naso Illustrata: Storia e documenti di una civiltà municipale” a cura di Giuseppe Buttà, Giuffrè Editore, 1975