San Filippo di Fragalà. Monastero greco della Sicilia normanna – Storia, architettura e decorazione pittorica.
di Franco Bruni (Tratto da Lo Scaffale della rivista “Medioevo” – Settembre 2018)
Arroccato a 730 m di altezza sul monte Castro, all’interno del Parco dei Monti Nebrodi (Messina) nei pressi del villaggio di Frazzanò, il complesso medievale di S. Filippo di Fragalà costituisce una straordinaria testimonianza architettonica, nonché uno degli esempi meglio documentati sulla storia di un cenobio siculo-greco d’epoca normanna.
Fondamentali per la storia del complesso sono, infatti, i tre testamenti dall’igumeno Gregorio (1097-8 e 1105), la carta di fondazione del conte Ruggero I d’Altavilla (1090) e, piú recenti, gli inventari e i numerosi resoconti delle visite pastorali che hanno permesso di ricostruirne la vita e di seguire le trasformazioni subite nel corso dei secoli.
Curato da cinque esperte dell’arte medievale e preceduto nel 2008 da una monografia di Shara Pirrotti incentrata sulla storia del monastero e sul suo ruolo nell’ambito del monachesimo siciliano, il volume si propone come ideale completamento del lavoro della Pirrotti stessa, incentrandosi in particolar modo sulla storia «fisica» del monumento.
Da ciò, l’esigenza di coinvolgere storici dell’arte e archeologi che, attraverso studi e ricognizioni, hanno offerto, da prospettive diverse, il proprio contributo alla storia architettonico-artistica del convento.
Nella parte introduttiva del volume si succedono i contributi sulla storia del monastero (Jean-Marie Martin), sulla storia della biblioteca conventuale (Vera von Falkenhausen), sulle vicende piú recenti del monastero (Antonello Pettinagno) e sulla fortuna storiografica del monumento (Giulia Arcidiacono).
La sezione centrale – sicuramente la piú interessante e innovativa dell’opera – è invece dedicata all’analisi approfondita dell’architettura e, in particolare, del ricco programma pittorico (purtroppo giunto a noi in precarie condizioni) in cui gli studi di Marie-Patricia Raynaud, Carla Maria Amici, Mario Re, Manuela De Giorgi, Marina Falla Castelfranchi e, ovviamente, delle due curatrici del volume, fanno luce sul contesto artistico tra l’XI e il XII secolo, chiarendo le relazioni artistiche, cultuali e culturali tra la Sicilia, la cultura bizantina e l’Occidente.
L’ultima sezione propone infine due studi di sintesi sulla storia del monumento visto nel contesto dell’edilizia monastica italo-greca, e sul programma agiografico, che rivela puntuali interferenze tra tradizione bizantina e siculo-greca.
Due appendici si soffermano sul tema dell’agiografia greca nella Sicilia bizantina (Augusta Acconcia Longo) e sulla figura di san Filippo d’Agira (Cesare Pasini).
L’approccio multidisciplinare che ha visto lo sforzo congiunto di medievisti, storici dell’arte, archeologi, epigrafisti, frutto di una proficua collaborazione franco-italiana, si è avvalso del fondamentale contributo dell’Università del Salento e del laboratorio di ricerca francese Religions et sociétés dans le monde méditerranéen (Labex RESMED), grazie ai quali è stata possibile la realizzazione delle campagne di scavo del 2010 e 2012 e di questo volume.
“San Filippo di Fragalà. Monastero greco della Sicilia normanna Storia, architettura e decorazione pittorica”
A cura di Sulamith Brodbeck, Manuela De Giorgi, Marina Falla Castelfranchi, Catherine Jolivet-Lévy et Marie-Patricia Raynaud
MARIO ADDA EDITORE – ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME
ISBN 978-2-7283-1292-4
www.publications.efrome.it
www.addaeditore.it
Biografia sull’autore della recensione:
https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bruni_(linguista)